Linee Guida per Genitori: Bambini, Adolescenti, Internet e Social

All’interno dell’evento “Pericoli e usi dei Social Network per bambini e adolescenti“, presentato sulla nostra pagina facebook, sono state mostrate delle infografiche contenenti linee guida per genitori, nonni, educatori, insegnanti,..

A CHE ETA’ DARE IL CELLULARE? IL TABLET FA MALE?QUANTO TEMPO MIO FIGLIO PUO’ STARE CONNESSO? COME FACCIO A SAPERE COSA FA SU INTERNET?

Queste sono alcune delle domande che i genitori si fanno circa l’utilizzo dei device nelle diverse età dei figli. Lo schema che segue vuole essere una guida su cui riflettere circa le deicisioni che si sono prese nel tempo o che si dovranno prendere. Confrontarsi e attivare un pensiero critico sulle decisioni che si portano avanti sono il primo passo per capire cosa si sta costruendo e in che direzione.

 Nel corso degl ultimi anni sono stati condotti diversi studi sugli effetti e i rischi che l’utilizzo di internet, di cellulari, pc e tablet hanno su bambini e ragazzi. Chiare le indicazioni sui tempi e le età indicate per l’utilizzo dei device ma si fa sempre fatica come genitori a gestire “figli e cellulari” con importanti ripercussioni su sonno e alimentazione. La principale motivazione sembra nascosta dietro la difficoltà dei genitori nell’utilizzo della tecnologia contro una quasi naturale dimistechezza dei figli che “sembrano nati con il cellulare in mano“.  Per gestire queste problematiche l’unica competenza che non bisogna scordarsi mai di avere è quella relazionale. Quanto la distanza generazionale che si sente tra genitori e figli, non è solo differenza di competenze ma mancanza di sguardi e linguaggi condivisi? Come genitori, regole, diaologo, considivisione e confronto rimangono coordinate necessarie e imprescinbili online come nella vita reale. E’ con questa lente che leggendo le linee guida proposte potrete considerare in modo diverso la gestione di internet, social e device con i vostri figli.

QUALI RIFERIMENTI UTILIZZARE?

Come una bussola indica le coordinate per trovare la strada, così nel dialogo quotidiano con i nostri figli possiamo utilizzare quattro principi che possono rendere il dialogo e la relazione con loro costruttivi ed orientati alla fiducia, alla crescita e al’utilizzo consapevole dei dispositivi tecnologici dalla navigazione in rete, all’utilizzo dei social o dei giochi on line. Partiamo dal ragionamento e dal senso critico: questa facoltà segue un lento sviluppo dalla nascita e si completa intorno ai 20/25 anni. A livello cerebrale, nei piccoli, la struttura e le connessioni deputate al senso critico necessitano del costante contributo dell’adulto (sia esso il genitore, l’insegnante o altre figure di riferimento) che con l’esempio e con la costruzione di un dialogo contribuiscono alla costruzione di un proprio modo di ragionare, di comprendere la realtà  e di relazionarsi con essa. Attraverso il dialogo e la relazione vengono “passati” anche dei valori fondamentali come la responsabilità ed il rispetto. Essere in grado di comprendere le conseguenze delle azioni e dei comportamenti diventa di fondamentale importanza per la convivenza con gli altri e per l’instaurarsi di relazioni altre rispetto alle relazioni strettamente familiari. Servono per orientarsi nel mondo. Nel mondo virtuale che ormai è impregnato nella realtà come ha osservato Luciano Floridi che ci parla di “on life” il rispetto e la responsabilità, insieme al senso critico devono orientare nelle scelte e nei comportamenti che si mettono in atto. Cosa sto postando? quale immagine di me lascio che mi rappresenti? Quanto sono autentica/o? Quali bisogni sto soddisfacendo nel commentare, nel pubblicare quel contenuto? Sto tutelando me stessa/o e gli altri con le mie azioni? In ultimo la resilienza termine ultimamente abusato e forse a volte anche travisato. Gli errori, gli eventi negativi, le prove che la vita ci mette di fronte sono inevitabili. Nella rete, come nella vita ci sono dei rischi e dei pericoli. Il nostro dovere di genitori ed educatori è quello di conoscerli per illuminare la strada a chi non ha ancora le competenze analitiche ed emotive. Inoltre nostro dovere è “esserci” nell’affrontare insieme le avversità e utilizzare queste come occasione per migliorarsi, per fortificarsi e fortificare la relazione.

PIU’ CONNESSIONI MENO RELAZIONI

Siamo attori e spettatori di una realtà in cui ci sono più connessioni (nella popolazione italiana si stima che ogni persona abbia 2 o 3 dispositivi ed account) e meno relazioni in quanto da una ricerca effettuata nel 2020 su un campione di età tra i 16 ed i 64 anni, risulta che in una giornata tipo trascorriamo circa 6 ore connessi ad internet, 2 ore sui social, 3 ore guardiamo la TV, 1 ora ascoltiamo musica e 1 ora circa utilizziamo videogiochi. Quanto tempo abbiamo da dedicare alle relazioni? Anche mentalmente che spazio hanno le relazioni umane a questo punto? Molte delle nostre relazioni ormai avvengono virtualmente, attraverso un display, un monitor che spesso diventano vere e proprie barriere relazionali.  Apparentemente sembrano proteggerci, alla lunga ci stanno facendo diventare incompetenti dal punto di vista emotivo e relazionale. Anche le relazioni amorose e sessuali hanno trovato la loro dimensione virtuale, attraverso i social e la rete. Se da una parte questa modalità compensa la lontananza, dall’altra conferma, come è emerso da una ricerca sul sexting del 2016 in una popolazione tra i 13 ed i 35 anni, che alla base c’è un bisogno relazionale oltre che prettamente sessuale e un bisogno di rinforzare, attraverso l’approvazione altrui, l’immagine corporea. Non vogliamo demonizzare il sexting, poichè se vissuto con consapevolezza e reciproco consenso, nel rispetto di se stessi ed altrui, rappresenta una tra le forme di comunicazione e di relazione. Dobbiamo però essere consapevoli che la soddisfazione dei bisogni sopra elencati va cercata soprattutto dal vivo, in relazioni reali, autentiche in cui anche la dimensione corporea scende in campo poichè siamo un unicum: mente e corpo.

Contattaci

Puoi prenotare un appuntamento con i professionisti dello Studio 2.0 – Psicologia a Giulianova

349 67 00 791

Via Gramsci 104- Giulianova Paese 64021 (Teramo)

studio2.0giulianova@gmail.com